Bollettino agrometeorologico da lunedì 2 a domenica 8 giugno 2025

Il bollettino agrometeorologico si propone come uno strumento per i viticoltori, fornendo previsioni e analisi climatiche settimanali per ottimizzare la gestione delle coltivazioni.

Analizziamo i possibili eventi climatici ad impatto viticolo della settimana, da lunedì 2 a domenica 8 giugno 2025.

Analisi climatica e circolazione atmosferica in Europa

Da lunedì 2 a domenica 8 giugno l’Anticiclone Algerino manterrà le sue posizioni sull’Italia, tuttavia il suo bordo settentrionale verrà intaccato dalle propaggini meridionali del fronte Polare, che si mantiene a tutt’oggi su latitudini piuttosto basse (48° parallelo). Le giornate in cui ci sarà una maggiore ingerenza del flusso freddo da nord ovest saranno mercoledì e giovedì. Da venerdì l’Anticiclone Algerino si rinforzerà notevolmente su tutto il territorio italiano in particolar modo su Sardegna e Sicilia, più prossime alle coste Tunisine: la prima ondata di calore Sahariano avrà inizio in questa settimana.

Caldo stabile nel Sahara: fino a 43°C al centro, 41°C nel nord

Nel centro del Sahara Algerino il caldo si è per ora stabilizzato: al 20° parallelo si registrano massime di 43°C, ovvero temperature nella media; al 34° parallelo le temperature massime arriveranno a 41°C, ovvero 4°C oltre la media del periodo. Sulle coste settentrionali della Tunisia, nella località di Biserta, le massime raggiungono i 31°C, le minime oscillano tra i 18 e i 19°C portandosi 2°C sopra la media, indice di un trasferimento verso nord del caldo Algerino.

Ghiacci artici in ritirata: il deficit settimanale sale al 7%

Sul 65° parallelo, a Reykjavík (22° meridiano ovest), le temperature sono di 8°C (nella media), ad Arcangelo (40° meridiano ovest) le temperature sono di 14°C, 2°C oltre la media. Lo scioglimento dei ghiacci Artici avanza con un ritmo più accelerato rispetto alla scorsa settimana per cui il deficit sale a 1.000.000 km2: rimangono 11.900.000 km2 di superficie residua totale contro 12.900.000 km2 dello storico.

Le temperature elevate e la forte insolazione potrebbero in alcuni casi danneggiare la formazione delle giovani bacche; attenzione ai primi stress idrici

Lunedì 2 giugno avremo temperature medie di 22°C al Nord Italia e di 23°C al Sud Italia, martedì 21°C al Nord e 25°C al Sud e ben 28°C di media giornaliera su Sardegna Occidentale.

Mercoledì le temperature medie saranno di 22°C al Nord, 27°C al Sud e 29°C su Sardegna: le massime toccheranno i 37°C nell’immediato entroterra Occidentale dell’Isola.

Giovedì vedrà 20°C al Nord, mentre Sud e Sardegna raggiungeranno medie di 27°C, venerdì 23°C al Nord, 28°C su Sardegna e Sud. Domenica temperature medie di 24°C al Nord, 29°C al Sud e 33°C su Sardegna sud-occidentale (massime superiori ai 39°C nell’immediato entroterra).

La pressione al suolo lunedì e martedì oscillerà tra 1018 hPa al Nord e 1022 al Sud; mercoledì e giovedì scenderà a 1014 hPa al Nord e a 1018 al Sud; venerdì tra 1018 e 1020 hPa su tutta Italia, sabato e domenica resterà tra 1018 e 1020 hPa, indice di un consolidamento del campo anticiclonico.

La principale problematica per la vite saranno i temporali (supercelle) mercoledì e giovedì a nord del Po’ e le massime diffusamente alte sull’Italia Peninsulare, con regione maggiormente esposta la Sardegna e in minor misura la Sicilia. Temperature prossime ai 38°C sono possibili nel vigneto, in un periodo di massima potenza dell’insolazione, dovuta alla vicinanza con il solstizio d’estate. Aumenterà repentinamente l’evapotraspirazione, dando origine ai primi stress idrici, particolarmente critici nell’attuale fase fenologica (divisione cellulare delle bacche).

Agrometeorologia dal 2 all’8 giugno: dati e previsioni per un’analisi consapevole.

La possibilità di temporali violenti è alta a nord del Po' da lunedì con massima allerta per mercoledì 4 giugno. Minore il rischio da venerdì 6 a domenica 8 giugno. Al Sud il rischio di temporali è nullo.

La possibilità di ondate di caldo è molto alta al Sud e Sardegna: i picchi massimi raggiungeranno i 38°C in Puglia, nel Materano, in Sicilia Orientale. Si toccheranno invece i 39°C in alcune aree endoreiche della Sardegna Occidentale (Campidano).

Lo sviluppo della vite sarà difforme: alto al Nord e nel Centro Italia, dove le massime si manterranno al di sotto dei 35°C; sarà invece ostacolato dalle ondate di calore al Sud, specialmente dove le massime supereranno i 38°C. Discorso particolare va fatto per le aree che ipoteticamente potrebbero toccare i 40°C: qui salirà esponenzialmente il rischio di danni causati dal calore combinato alla luce solare: potrebbero esserci conseguenze per l’allegagione e la post-allegagione, con effettiva necrosi delle cellule in attiva divisione.

Segui i nostri bollettini agrometeorologici settimanali per rimanere sempre aggiornato e anticipare i fenomeni estremi con le giuste misure preventive. Ogni settimana, troverai informazioni cruciali per garantire una vendemmia di successo!

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