Bollettino agrometeorologico da lunedì 26 maggio a domenica 1° giugno 2025

Il bollettino agrometeorologico si propone come uno strumento per i viticoltori, fornendo previsioni e analisi climatiche settimanali per ottimizzare la gestione delle coltivazioni.

Analizziamo i possibili eventi climatici ad impatto viticolo della settimana, da lunedì 26 maggio a domenica 1° giugno 2025.

Analisi climatica e circolazione atmosferica in Europa

Da lunedì 26 a venerdì 30 maggio una vasta zona depressionaria stazionerà sull’Europa Orientale; al contempo da ovest si assisterà ad un incremento della pressione: l’Italia si troverà quindi sul confine tra zona ciclonica a est e zona anticiclonica ad ovest. Fino a venerdì 30 maggio il cuore dell’Anticiclone Algerino si terrà ben distante dal nostro Paese, stazionando sulla Penisola Iberica; con venerdì l’Anticiclone Algerino cercherà di portarsi sull’Italia ma perderà la propria energia potenziale, riposizionando i massimi barici sull’Africa Settentrionale. Domenica 1° giugno perciò l’Anticiclone, data la sua debolezza, si presterà a possibili attacchi dall’Europa Settentrionale.

Il centro del deserto Algerino scende a 43°C, il nord del Sahara resta in media termica

Nel centro del Sahara Algerino il caldo sembra perdere potenza: al 20° parallelo si registrano massime di 43°C, ovvero temperature nella media, dopo un lunghissimo periodo al di sopra della media; al 34° parallelo le temperature massime stazionano attorno ai 32°C con minime di 20°C, anche in questo caso mantenendosi nella media. Le coste settentrionali della Tunisia non si stanno riscaldando: a Biserta le massime raggiungono i 25°C, le minime oscillano tra i 18 e i 16°C rimanendo nella media storica.

Deficit dei ghiacci artici stabile al -6% rispetto alla media storica

Sul 65° parallelo, a Reykjavík (22° meridiano ovest), le temperature sono di 8°C (nella media), ad Arcangelo (40° meridiano ovest) le temperature sono di 18°C, addirittura 8°C oltre la media. Lo scioglimento dei ghiacci Artici avanza con un ritmo normale per cui il deficit si assesta a 800.000 km2: 12.500.000 km2 contro 13.300.000 dello storico.

Assenza di eccessi termici: buone prospettive per la vite

Lunedì 26 maggio avremo temperature medie di 18°C al Nord Italia e di 20°C al Sud Italia, martedì ancora 18°C al Nord e fino a 22°C al Sud; mercoledì le temperature medie saranno di 20°C su tutta Italia, senza grosse differenze, se non qualche grado in più nell’estremo Nord Ovest. Giovedì il lato Adriatico scenderà a 17°C, mentre avremo medie di 20°C e oltre sull’estremo Nord Ovest. Venerdì la gran parte del territorio Italiano avrà medie di 20°C, con picchi di 24°C sul Nord Ovest. Le temperature medie saliranno a 22°C sabato e domenica.

La pressione al suolo lunedì e martedì oscillerà tra 1016 e 1018 hPa con la tendenza a risalire verso i 1020 hPa sulle zone occidentali della Penisola. Mercoledì la pressione scenderà a 1016 hPa sul Nord Italia e sulle regioni Centrali Adriatiche, toccando i 1014 hPa sul Salento, per la maggiore vicinanza di quest’area al vasto lago di bassa pressione sui Balcani. Giovedì vi sarà un forte gradiente di pressione tra il Nord Ovest con 1022 hPa e il Salento, la Calabria e la Sicilia con 1014 hPa.

Venerdì al Sud la pressione risalirà sino a 1018 hPa, tenendosi oltre 1020 hPa sul resto d’Italia. Sabato la pressione sarà risalita sopra 1020 hPa su tutto il Centro e il Nord Italia, mentre qualche residua area del Sud vedrà valori di 1018 hPa o localmente inferiori. Domenica le condizioni potrebbero mantenersi anticicloniche, ma con una probabile contrazione dei geopotenziali sul Nord Italia. Dopo un periodo contraddistinto da cieli nuvolosi e temperature basse, una ondata di calore potrebbe essere particolarmente impattante sulla vegetazione della vite. Dai dati che ho elencato sembra che questo rischio si possa escludere.

Agrometeorologia dal 26 maggio al 1° giugno: dati e previsioni per un’analisi consapevole.

La possibilità di ondate di freddo è nulla nel periodo considerato.

La possibilità di ondate di caldo è moderata nel periodo considerato: i picchi massimi non dovrebbero superare i 30°C.

La possibilità di piogge è scarsa ma non nulla a causa della debolezza dell’Anticiclone Algerino; ad ogni modo la nuvolosità dopo un lungo periodo, diminuirà. Lo sviluppo della vite accelererà, mentre la fioritura e l’allegagione troveranno condizioni termiche favorevoli, data l’assenza di fasi fredde. Le temperature minime rimarranno ancora basse, il che va considerato un fatto assolutamente positivo per il bilancio fotosintetico della pianta, dato il minor tasso di respirazione, in particolar modo dove le minime si mantengano al di sotto dei 12°C.

Segui i nostri bollettini agrometeorologici settimanali per rimanere sempre aggiornato e anticipare i fenomeni estremi con le giuste misure preventive. Ogni settimana, troverai informazioni cruciali per garantire una vendemmia di successo!

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