Bollettino agrometeorologico da lunedì 7 aprile a domenica 13 aprile 2025

Il bollettino agrometeorologico si propone come uno strumento per i viticoltori, fornendo previsioni e analisi climatiche settimanali per ottimizzare la gestione delle coltivazioni.

Analizziamo i possibili eventi climatici ad impatto viticolo della settimana dal lunedì 7 aprile a domenica 13 aprile 2025.

Analisi climatica e circolazione atmosferica in Europa

In questo scorcio di aprile gli scambi termici a 6000 metri di altitudine (< 500 hPa) si dispongono lungo i meridiani: dalle isole Canarie aria calda sale sino alla Groenlandia e induce la discesa di aria glaciale dalla Novaja Zemlja verso il Basso Adriatico e lo Ionio. I bacini del Mediterraneo, d’altro canto, godono di temperature molto elevate: nelle acque superficiali si misurano 19°C sul Canale di Sicilia, 18°C sul Basso Tirreno, 17°C sul Basso Adriatico, 18°C sullo Ionio: questa enorme anomalia positiva ha l’effetto di moderare il gelo che lunedì balzerà sull’Adriatico e sullo Ionio. La colata artica del 6 – 7 aprile segue l’asse Polonia, Ungheria, Macedonia, Albania, sfociando sul Mediterraneo tra il Canale di Otranto e la Grecia. L’Italia non è certamente l’obbiettivo del gelo, bensì rimane sul margine occidentale del lobo artico.

Forte possibilità di avvezioni calde con rapido sviluppo della vite: impatto sulla viticultura

Le temperature massime sfiorano i 40°C nel deserto Algerino all’altezza del 20° parallelo mentre sul 34° parallelo, in Tunisia, le temperature massime sono previste salire fino ai 35°C di domenica 13 aprile. Il riscaldamento del Sahara settentrionale sta ingranando, chiaro indice che è pronta la prima avvezione calda di aprile: venerdì l’isoterma di 8°C a 850 hPa raggiungerà la Sicilia, e l’isoterma di 10°C a 850 hPa la Sardegna; domenica 13 l’isoterma di 18°C a 850 hPa toccherà la Sicilia Occidentale permettendo massime superiori ai 27°C nelle zone interne. Si considera come estiva una isoterma a 850 hPa superiore ai 20°C.

La crisi climatica nell’Artico, dovuta al riscaldamento globale, comporta maggiori rischi di gelate in viticoltura

Sul 65° parallelo, a Reykjavik (22° meridiano ovest), le temperature giornaliere medie sono di 10°C, 8°C oltre la media di inizio aprile, mentre è opposta la situazione sul 40° meridiano est, ad Arcangelo, con temperature attuali giornaliere di -5°C, contro una media -1°C (4° sotto la norma). Questa anomalia negativa sul Mar Bianco è una prova dell’irruzione artica continentale attualmente in corso: le temperature nei bassi strati potrebbero scendere sotto lo zero fino al 40° parallelo data la natura continentale dell’aria. Il periodo delle gelate tardive in viticoltura si dilata proprio a causa del riscaldamento dell’Artico, riscaldamento che destabilizza il Vortice Polare, costituendo una minaccia di colate gelide sul Mediterraneo per tutto il mese di aprile.

Freddo: possibili rischi per le viti, correlate alle sfide già presentate dalle avvezioni calde

Lunedì 6 aprile alla quota di 850 hPa (1500 m) si osserverà l’isoterma di -6°C sul confine Italo-Sloveno e -5°C sulla bassa pianura Friulana con temperatura a 100 metri di altitudine di 3,5°C. Essendo infatti il gradiente adiabatico saturo pari a 6°C circa ogni 1000 metri possiamo con buona approssimazione sommare circa 9°C al dato iniziale a 0 metri: ad esempio se a 1500 metri registriamo -6°C ne stimeremo 0°C a 500 metri, 0,6°C a 400 metri, 1,2°C a 300 metri, 1,8°C a 200 metri, 2,4°C a 100 metri e 3,0°C a 0 metri. Va tuttavia precisato che alcune aree possono risentire di effetti orografici (ad esempio le piane chiuse da rilievi) con ulteriore perdita di 2°C, rendendo ipotizzabili in questi contesti temperature minime di 1°C al suolo (per definizione a 2 metri sopra il terreno). Isoterme di -9°C determinano al suolo (2 metri) temperature certamente negative. Queste isoterme si troveranno al 17° meridiano est nella Croazia Orientale; le pianure del Nord-Est Italiano si trovano tra il 12° e il 14° meridiano est.

Il settore Romagnolo e il Centro Italia sul lato Adriatico sarebbe compreso nelle isoterme a 850 hPa di -4°C e di -5°C: in queste zone sono prevedibili 4°C al suolo, in condizioni di cielo sereno e assenza di vento. In Emilia Romagna locali minime prossime allo 0°C sono ipotizzabili in rare località pedemontane dove i cieli siano perfettamente limpidi. È ipotizzabile che la giornata di martedì 8 aprile sarà caratterizzata da assenza di nuvole a tutte le quote, assenza di vento e forte irraggiamento notturno che potrebbe portare le minime a 0°C nelle vallate e pianure interne del Centro Italia, così come nella Pianura Padana e nelle piane interne della Puglia.

Precipitazioni scarse e forte insolazione: balzo nello sviluppo fenologico in tutta Italia

Già mercoledì 9 aprile l’anticiclone Africano si avvicinerà gradualmente alla nostra Penisola, determinando un rialzo dello zero termico oltre i 2000 metri sulle Alpi Occidentali. Venerdì 11, sulle Alpi Piemontesi, lo zero termico raggiungerà un valore tipicamente estivo, 3500 metri, salvo poi discendere nei giorni successivi. Sulla Sicilia lo zero termico si posizionerà a 4000 metri di quota domenica 13 aprile, dando principio alla prima avvezione di aria Africana, con temperature medie al suolo fino a 25°C.

In questa era climatica il caldo precoce è l’unico vero protagonista, mentre al gelo rimangono solo apparizioni fugaci. E’ palese come questo riscaldamento repentino porterà a uno sviluppo anomalo nei vigneti, fatto che del resto è divenuto una costante; il termine “anomalo” a mio avviso può venire tranquillamente archiviato, essendo l’anticipo fenologico divenuto sistemico in tutta Italia.

Agrometeorologia di aprile 2025: dati e previsioni per un’analisi consapevole

Tra il 7 e il 13 aprile le temperature inizialmente molto basse saliranno gradualmente da ovest verso est su tutta Italia portandosi su valori superiori ai 22°C , in molte aree sfondando la soglia dei 25°C e gettando le condizioni per i primi 30°C nelle estreme regioni meridionali.

Lo sviluppo della vite, dopo un blocco nei giorni del 7 e 8 aprile, riprenderà vigore a partire da giovedì 10 aprile, mentre con domenica 13 si potrebbero avere le condizioni di massimo avanzamento fenologico.

Segui i nostri bollettini agrometeorologici settimanali per rimanere sempre aggiornato e anticipare i fenomeni estremi con le giuste misure preventive. Ogni settimana, troverai informazioni cruciali per garantire una vendemmia di successo!


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