Bollettino agrometeorologico da lunedì 23 a domenica 29 giugno 2025. Bolla Sahariana si impadronisce dell’Italia.

Il bollettino agrometeorologico si propone come uno strumento per i viticoltori, fornendo previsioni e analisi climatiche settimanali per ottimizzare la gestione delle coltivazioni.

Analizziamo i possibili eventi climatici ad impatto viticolo della settimana, da lunedì 23 a domenica 29 giugno 2025.

Analisi climatica e circolazione atmosferica in Europa

Da lunedì 23 a domenica 29 giugno l’Anticiclone Algerino darà il suo assalto all’Italia, con temperature di – 5°C a 500 hPa, valori identici a quelli che si registrano nel Sahara; lo zero termico si porterà di conseguenza a 4500 metri su tutta la Penisola. L’aria rovente in quota si stabilirà su una vastissima area dalla Spagna sino ai Balcani, mentre a Nord delle Alpi continuerà ad esserci una certa dinamicità atmosferica che potrà a tratti lambire l’Italia senza un reale coinvolgimento delle nostre regioni. Al momento è più probabile che l’Anticiclone possa affacciarsi sul Nord Atlantico piuttosto che l’aria Atlantica possa scendere verso l’Italia. Questa configurazione rappresenta un vero e proprio blocco che con l’andare del tempo porterà il Mediterraneo a surriscaldarsi, aprendo la strada a ondate di caldo via via più intense.

Temperature estreme lungo le coste nordafricane

Nel centro del Sahara Algerino, sul 20° parallelo, si registrano massime di 44°C, ovvero 1°C sopra la media; al 34° parallelo le temperature massime toccano i 41°C, 4°C oltre la media. Sulle coste settentrionali della Tunisia, nella località di Biserta, le massime balzano a 36°C portandosi 7°C oltre la media: è evidente come il fiume di aria torrida dal deserto infuochi pure le coste Mediterranee. La migrazione dell’aria Sahariana sul Mediterraneo è dovuto al repentino spostamento verso nord del Fronte Africano Intertropicale.

Ghiacci artici in forte contrazione: deficit al 12%. Raggiunto record negativo del 2012

Sul 65° parallelo, a Reykjavík (22° meridiano ovest), le temperature sono di 10°C (nella media), ad Arcangelo (40° meridiano est) le temperature sono di 12°C, anche qui in media. Lo scioglimento dei ghiacci Artici avanza con un ritmo più accelerato per cui il deficit sale a 1.400.000 km2: rimangono 10.100.000 km2 di superficie residua totale contro 11.500.000 km2 dello storico; il livello di scioglimento dei ghiacci Artici tocca quello del 2012, anno record negativo per l’estensione del ghiaccio marino estivo.

L’Anticiclone porterà aria rovente al suolo su tutta Italia, particolarmente sul settore Ovest; fino a 6°C sopra la media di giugno su molte zone viticole

Lunedì avremo temperature medie di 26°C al Nord Italia e di 27°C al Sud (28°C su Sardegna e Sicilia); martedì 27°C al Nord e 29°C al Sud, 31°C in Sardegna; mercoledì medie di 28°C al Nord, 30°C al Sud e Isole. Giovedì le medie scenderanno a 26°C al Nord, resteranno a 30°C al Sud, saliranno a 32°C sulla Sardegna; venerdì avremo medie di 26°C al Nord, 28°C al Centro, 26°C su Adriatiche, 30°C su Est Sardegna, 31°C su Sicilia.

Sabato si registreranno medie di 26°C al Nord, 25°C su Adriatiche, 27°C al Sud e 30°C sulle Isole, domenica 27°C al Nord, 25°C su Adriatiche, 30°C su Sicilia, 31°C su Sardegna, 28°C sul resto del Sud.

 La pressione al suolo lunedì oscillerà tra 1016 hPa al Nord e 1018 hPa al Sud, martedì e mercoledì avremo 1016 hPa su tutta Italia, giovedì 1012 hPa al Nord, 1016 su Sardegna, 1014 altrove; venerdì e sabato 1018 hPa al Nord, 1016 al Centro 1014 al Sud, 1012 su Salento; domenica 1020 hPa al Nord, 1016 al Centro, 1014 al Sud.

 La vite subirà necessariamente la forte ondata di calore, con temperature medie fino a 6°C sopra la media su molte aree viticole. Non è semplice capire dove potranno spingersi i picchi termici nelle zone interne, ma sono facilmente ipotizzabili picchi di 40°C nelle zone interne del Sud Sardegna, nel Tavoliere delle Puglie, nel Sud Basilicata e nella Sicilia Orientale. Probabilmente si sfioreranno i 40°C anche sulla Pianura Emiliana. Questa ondata di calore, la cui precocità è quanto meno allarmante potrà essere un fattore sfavorevole per le viti che si trovano nello stadio di divisione cellulare delle bacche.

Impatti agrometeorologici sulla vite: stress termico e idrico

La possibilità di temporali è bassa, con una maggiore probabilità nelle giornate di giovedì e venerdì.

La possibilità di ondate di caldo è molto alta su tutta Italia: i picchi massimi raggiungeranno i 40°C (e forse i 42°C) sulle pianure interne della Puglia, della Basilicata, del Sud Sardegna e della Sicilia Orientale. Le temperature massime supereranno i 33°C nella gran parte delle zone viticole a partire da lunedì.

Lo sviluppo della vite sarà bloccato dove le massime supereranno i 38°C; lo stress idrico riprenderà a crescere in quanto l’evapotraspirazione toccherà picchi molto alti, dovuti sia alle alte temperature sia alla durata dell’insolazione che è massima in questo periodo dell’anno. Di conseguenza è probabile che le minime rimangano sopra i 20°C in molte aree viticole, determinando un bilancio energetico sfavorevole per le piante.

Segui i nostri bollettini agrometeorologici settimanali per rimanere sempre aggiornato e anticipare i fenomeni estremi con le giuste misure preventive. Ogni settimana, troverai informazioni cruciali per garantire una vendemmia di successo!

Avanti
Avanti

Bollettino agrometeorologico da lunedì 16 a domenica 22 giugno 2025. Goccia fredda sull’Italia.